Entrare nel mondo dell’artista
è come entrare in un universo

I ritratti di DutyGorn catturano istantaneamente l’attenzione dell’osservatore per trasportarlo nella propria dimensione vibrante di colore e lampi di luce, di energia vitale che scaturisce dalla tela. Lo stile dell’artista, riconoscibile per i decisi accostamenti cromatici, l’annullarsi dei contorni delle figure nella campitura retrostante e per le inquadrature ravvicinate sapientemente impostate, colpisce per la ricerca di perfezione formale che vi sta alla base e per l’equilibrio d’insieme che caratterizza le opere, nelle quali ogni soggetto raffigurato sembra destinato a trasformarsi in una rivelazione di bellezza ideale.

La figura femminile, vera protagonista dei ritratti di DutyGorn, si presenta a chi la osserva in una trasfigurazione immaginata, che è utopia, memoria, aspirazione. Per arrivare a questo risultato DutyGorn annulla le distanze e abbatte i confini tra i diversi elementi, destruttura le dimensioni della composizione, riconfigura la natura di un volto per avvicinarsi sempre più al suo archetipo di perfezione.

È il gesto dell’artista, che evidenzia e cancella, sovrappone e fraziona i diversi piani della realtà, sulla base della propria creatività e dell’ispirazione del momento. Con richiami al graffitismo e ai Movimenti che hanno segnato la storia dell’arte del Novecento, primo fra tutti quello Pop, DutyGorn deposita sulla superficie sicure pennellate di colori acrilici o tempera, trasfigurando il soggetto ed estraniandolo rispetto a riferimenti spaziotemporali, fino a renderlo un’icona moderna e laica, che ci si pone silenziosamente di fronte con uno sguardo algido, magnetico e quasi sfrontato.

Evocative portrait where color surges replace the contours of reality.
Face unveiled through vibrant interplays of opacity and glow.
In quest’opera dallo stile vibrante e coinvolgente, il volto di una figura femminile emerge come elemento centrale, ma si dissolve e si ricompone in un intreccio di forme grafiche e pennellate astratte, creando un dialogo visivo continuo tra figurativo e astratto. I colori audaci e saturi – rosso, blu, giallo e bianco – dominano la composizione, imprimendo un’energia intensa che si traduce in un contrasto visivo netto e coinvolgente. Fasce diagonali, curve ondulate e strisce orizzontali attraversano lo spazio e il volto, generando linee dinamiche che suggeriscono movimento e trasmettono un senso di urgenza e vitalità. La zona degli occhi e dei capelli diventa un terreno visivo in cui si incontrano e si scontrano geometrie e sfumature, contribuendo a una percezione quasi cinematografica della scena. L’opera si muove agilmente tra le influenze della pop art – visibile nell’uso acceso del colore e nella semplificazione iconica del volto – e richiami al cubismo, evidente nella scomposizione delle forme, fino ad arrivare a suggestioni futuriste, che si manifestano nella velocità suggerita dalle linee e nel senso di frammentazione in costante trasformazione. Un ritratto che si fa esperienza visiva, in cui l’identità si fonde con il ritmo e l’intensità del colore, dando vita a una figura che vibra di energia contemporanea.
Dynamic portrait where bold colors blur the boundaries between face and background.
Female face radiating elegance and emotional purity.
A luminous face floating through a dreamlike fusion of color and space.
Thinking hand
Luminous female portrait suspended between reality and abstraction.
Dreamlike female portrait where the figure merges with pulsating fields of light.